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SCOPRI LE BELLEZZE DEL TERRITORIO

Parma

Parma è una delle città principali dell’antica Via Emilia, frequentata dai tempi dell’epoca romana da mercanti e viaggiatori. Da allora la storia di Parma si è arricchita ed è diventata un baricentro della cultura emiliana, italiana ed internazionale.
 
Se passi da Parma non puoi rinunciare a scoprire le influenze francesi, in particolare di Maria Luigia, moglie di Napoleone Bonaparte che qui è vissuta ed ha dato un volto speciale alla città.
Se pensi a Parma non puoi che immaginarti alcuni dei suoi monumenti più iconici come il Duomo e Battistero, Il Teatro Farnese, le fontane del Parco Ducale, l’Auditorium Paganini, il Teatro Regio, la Cittadella.
 
Se passi da Parma non puoi rinunciare a scoprire la sua cultura del cibo entrando nelle gastronomie, nelle enoteche, nei ristoranti per trovare quei prodotti che tutto il mondo ci guarda, ci invidia e ci compra: dal Parmigiano Reggiano, al Prosciutto di Parmail Culatello di Zibello, il salame di Felino, gli anolini, la torta fritta… e tanti altri prodotti e piatti della tradizione.
 
Ma non puoi nemmeno dimenticare di omaggiare Giuseppe Verdi, Niccolò Paganini e Arturo Toscanini che da Parma hanno cambiato la musica e l’hanno portata in tutto il mondo.
Ci sono tanti motivi per venire a Parma durante L’Etape by Tour de France.
 
 

 

...Scopri la città ed il territorio su Parma Welcome... 

 

Collecchio

Il territorio di Collecchio, si estende a sud-ovest di Parma in una splendida zona tra collina e pianura, dove si vive in un rapporto privilegiato con l’ambiente naturale circostante anche grazie alla presenza di due storici Parchi regionali, il fluviale del Taro ed i Boschi di Carrega.
 
Tesori artistici e naturali sono la preziosa cornice della Collecchio di oggi, un centro urbano particolarmente attivo, capace di coniugare lo sviluppo con l’attenzione per la cultura e il territorio.
Meritano una visita le presenze storico-artistiche conservate a partire dall’epoca medioevale, quando Culliculum era possesso dei vescovi di Parma e tappa significativa lungo la strada Romea.
 
Collecchio rappresenta un valido esempio di sviluppo sostenibile: la grande tradizione agroalimentare del territorio, sede di numerose piccole e medie aziende e di industrie di livello internazionale, si è coniugata con un’efficace politica di tutela ambientale, presupposto indispensabile ad una produzione di qualità.
In quest’area si collocano l’industria di trasformazione dei salumi, primo fra tutti il prosciutto di Parma, l’attività casearia che ha nel Parmigiano-Reggiano e nella Parmalat, azienda leader del latte a lunga conservazione, ed ancora l‘industria conserviera del pomodoro, che agli inizi del secondo decennio del Novecento poteva già contare una settantina di aziende attive nel territorio di Parma.
 
Eppure , il vero valore aggiunto sono i collecchiesi: una comunità che si distingue per la sua attitudine alla solidarietà sociale, esprimendosi in decine di associazioni di volontariato impegnate in campo socio-sanitario, culturale e sportivo.
 
A voi tutti, benvenuti!
 
 
 
 
 

Langhirano

Collocato a sud di Parma lungo la Strada del Prosciutto e dei vini dei colli, Langhirano è situato in prossimità del torrente Parma; l’aria fresca e i vitigni caratterizzano il paesaggio di questa cittadina pedemontana interamente permeata dalla cultura e dall’atmosfera che caratterizza la produzione e la stagionatura del Prosciutto di Parma. 

Langhirano è circondato da numerosi stabilimenti per la lavorazione di un’eccellenza della tradizione gastronomica italiana, prodotto apprezzato ed esportato in tutto il mondo a cui è dedicato l'ormai celebre Festival del Prosciutto di Parma che si svolge ogni anno in settembre con visite guidate agli stabilimenti, mercato con prodotti tipici, musica ed incontri.

 

 

Montechiarugolo

Dal latino Mons Clariculus, ossia “monte chiaro, spoglio di alberi”, mutato nel tempo fino ad arrivare a Monteclaruguli.

 Il borgo di Montechiarugolo con la sua struttura medievale si sviluppa ai piedi dell’omonimo castello, ben conservato.

Borgo e castello sono indissolubilmente legati tra loro e alla storia della famiglia Torelli, che qui governò per più di duecento anni, dal 1406 al 1612. Dal 1545, Pomponio Torelli, grande umanista e letterato, diplomatico e ambasciatore dei Farnese in Italia e in Europa, trasformò il castello in una vera e propria corte.

Il 4 ottobre 1796 il borgo e il castello furono teatro della “battaglia di Montechiarugolo”, considerato il primo scontro del Risorgimento italiano, in cui per la prima volta sembra sia stato usato, dalla Guardia Civica Reggiana, lo stendardo Tricolore.

Montechiarugolo, con dieci caseifici attivi, è zona di origine del Parmigiano Reggiano. Nella frazione di Monticelli Terme ci si può rilassare godendo delle proprietà benefiche delle acque salsobromoiodiche e sulfuree delle Terme Borrini, attive dal 1925.

COSA VEDERE

Il Castello di Montechiarugolo costruito sui resti di un vecchio nucleo duecentesco.

La chiesa di San Quintino ricostruita sulla base della primitiva chiesa romanica di cui rimane la parte absidale esterna.

Il Palazzo Civico è un edificio risalente alla fine del XVI secolo, eretto sui resti di un precedente palazzo del XV secolo.

Neviano degli Arduini

Il Comune di Neviano degli Arduini si trova sui primi rilievi dell'Appennino tosco-emiliano, in provincia di Parma, ed è caratterizzato da un territorio vario attraversato da diversi torrenti. La cima più alta è il Monte Fuso con 1117 metri. La zona è ben collegata a Parma, da cui dista circa 30 km. Un’attrazione importante è il Centro faunistico del Monte Fuso, che offre itinerari naturalistici, attività sportive e didattiche, ed è inserito nel Parco dei Cento Laghi.

Il comune ha una forte vocazione agricola, con un'attenzione particolare all'agricoltura biologica. Dal 2001 è attivo il Consorzio Oasi Biologica Nevianese, che promuove la qualità e la valorizzazione dei prodotti locali. Neviano è inserito nella Food Valley parmense ed è noto per il Prosciutto di Parma, il Parmigiano-Reggiano, i vini dei colli e il marrone di Campora. Numerose sono le attività produttive legate a salumifici e caseifici, oltre a realtà artigianali e commerciali che danno lavoro alla comunità locale.

Il territorio vanta un ricco patrimonio culturale e storico, testimoniato da borghi, corti, fontane storiche, case torre e tre Pievi medievali di grande interesse: la Pieve di Bazzano, la Pieve di Sasso e la Pieve di Scurano. Fa parte della Riserva di Biosfera MAB UNESCO dell'Appennino Tosco Emiliano, ed è attraversato da numerosi sentieri, tra cui “L’anello dei panorami” e percorsi legati alla memoria storica della Seconda Guerra Mondiale.

Il Comune è vivace dal punto di vista culturale con cinque musei, una biblioteca attiva in eventi culturali, associazioni locali che organizzano manifestazioni ricreative e culturali durante tutto l’anno, due cori rinomati e un gruppo teatrale itinerante. È inoltre impegnato nell’accessibilità universale con il progetto della Cittadella paralimpica, mirato a rendere tutto il territorio inclusivo e accessibile a tutti, in linea con l’ambiziosa visione della “Paralimpic Valley” dell’Appennino.

Sorbolo Mezzani

Il Comune di Sorbolo Mezzani nasce nel 2019 dalla fusione dei comuni di Sorbolo e di Mezzani.
Fiore all'occhiello del territorio è la Riserva Naturale Orientata "Parma Morta", che tutela l'antico alveo del Parma dove, fino all'Ottocento, scorrevano le acque del torrente prima di confluire nell'Enza. Si tratta di un autentico rifugio di specie animali e vegetali ormai scomparse da gran parte della pianura Padana.
 
Sempre a Mezzani, immerso nel verde del fiume Po, si segnala il porto fluviale turistico, attracco ideale per chi desidera immergersi nella natura sulla riva del grande fiume, in un’accogliente ed ampia area verde attrezzata.
 
I centri abitati che costituiscono il Comune conservano alcuni interessanti edifici, tra cui spiccano la Chiesa di San Michele ed il Palazzo del Vescovo a Mezzano Superiore, la chiesa dell'Annunciazione a Mezzano Rondani, la Chiesa della Natività della Vergine insieme all'oratorio delle Grazie a Mezzano Inferiore, la Chiesa di San Silvestro a Casale, il Torrione di Coenzo, Casa Pezzani di Sorbolo
 
Di particolare interesse per il territorio è la Casa delle Contadinerie di Coenzo, al cui interno è allestito un museo che conserva vario materiale etnografico, testimone della vita della gente della Bassa tra fine Ottocento e inizio Novecento.
 
Sul territorio si segnala inoltre l’importante tratto iniziale della Food Valley Bike, la ciclovia di 80 km che collega Parma a Busseto.
 
 
 
 
 

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